Buon anno della Capra e altri divertimenti

Carnevale è finito, la primavera non è ancora arrivata e il fine settimana è alle porte.

Sabato mattina si può cominciare in due modi:

Alla Città del Sole, dove i bambini potranno conoscere – contenti loro! – un carabiniere, potranno ascoltarlo e fargli domande. Dai 3 anni basta che stiano da soli, su due turni (uno alle 10, l’altro alle 11.30) prenotare.

Al Garage c’è il gran finale del corso di cucina di Familing, sempre per bambini un po’ più grandi. Anche al loro sito ci sono spunti interessanti per come passare il fine settimana, visitatelo!

Per i più piccini Lo stagno dei ranocchi organizza un laboratorio sensoriale – bambini accompagnati, consigliato fino ai 6 anni – dalle h. 10 alle 12.30. Il tema è “Laboratorio naturale profumato come il sale”, ricette e esperimenti con spezie e alimenti (zan zan, la rima!). Per iscrizioni, informazioni (anche sulla sede) e altro, vi consiglio di cercare le organizzatrici (Monica Lenzi Betti e Susanna Becherini) su feisbuc, perché nell’allegato che ho trovato io non è indicato il numero di telefono a cui rivolgersi. Per genitori molto motivati e bambini spesso poco considerati dall’offerta di intrattenimento!

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Di pomeriggio vi segnalo invece una cosa per i più grandini: sapete cosa vuol dire Coderdojo? No? Guardate i link del gruppo pratese o fate un giro in rete, perché è una realtà molto interessante per bambini un po’ nerd… che almeno mettano a frutto le ore a spippolare a caso sull’ipad della mamma! Si può tradurre un po’ come “palestra per piccoli programmatori”, il senso è quello. Sabato c’è un evento diverso dal solito, insieme agli Instagramers di Prato. Un bel giro in centro durante il quale i ragazzini scatteranno le loro foto e da cui poi realizzeranno (loro stessi) un video. Cliccate per capirci di più perché merita. Partenza da via dell’Accademia 42, alle 14.30 indicato per bambini dagli 8 ai 12 anni. Necessario un genitore che li accompagni.

Sempre all’insegna del “lo cresco intelligente di sicuro!” ci sono ben 3 appuntamenti a Calenzano a Sulle Onde della Scienza. Laboratori tutti carini e tutti interessanti per fasce d’età differenti: aprite la foto! (il sito non è aggiornatissimo, li trovate anche su fb, ma ci sono i contatti quindi l’ho inserito)

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Domenica mattina, imperdibile degli imperdibili, il capodanno Cinese. Rimando al sito del comune il programma della giornata e i percorsi della sfilata (ohiohi oggi è la giornata della rima baciata!). I bambini rimangono sempre affascinati dal dragone, dai colori, dai tamburi. Se poi riuscite anche a fare un approfondimento e a spiegare il significato simbolico dell’ambaradan avrete assolto il compito e potete ritirare il premio di “genitore multiculturale 2015”. un boato di credits. Dalle 9.30 con partenza da piazza della Gualchierina (per la parte del centro storico). Se siete appassionati e i bambini stanno fermi potete fare anche delle belle foto.

dragone

Di pomeriggio teatro obbligatorio. non si scappa.

La rassegna dell’ARCI di Prato “Fiabe a Teatro” ha due appuntamenti: al circolo di Viaccia c’è “Chi è diverso mi somiglia” e al circolo di Sant’Ippolito in via Visiana 117 la compagnia Octava rima mette in scena “La ruota dei tarocchi” – nella foto – spettacolo comico con la partecipazione del pubblico. Loro sono spettacolari, originali, irrituali, non sarà di certo il “solito spettacolo per bambini”. Da andarci solo per vedere i capelli di Siliana Fedi che da soli valgono il biglietto (astenersi mamme che hanno paura che le figlie vogliano prendere esempio).

tarocchi

Alla Sala Banti di Montemurlo per “Ci vediamo a teatro” una rappresentazione che si annuncia spassosa: “C’era due volte un piede” messo in scena (con i piedi) da un’artista argentina. Prenotate al 3282718519, piacerà anche ai bambini più ostici.

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controllate i link, chiamate per verificare e… sopravviviamo anche a questo fine settimana!

Non chiamateli outfit! (post eccezione alla regola)

Carissimi lettori, dice c’era Pitti bimbo. Il sito, che ho guardato per poter essere precisa, dice che c’è stato il 22-24 gennaio. Lo sapevate? Nooooo??? Ma come, non seguite le centomila mamme fescion bloggher??? Dovete!

Questo blog è diverso. Questa bloggher è diversa. Questo blogghettino è una cosa fatta in casa, senza pretese e senza ambizioni e si occupa pure di altro.

Però, però, però io non resisto stavolta.

Perché è bene dirsele le cose vere: la mamma comune (solitamente genitore con la delega al guardaroba) non ragiona in termini di oufit, non pensa agli abbinamenti mutanda-cloche-mollettina-stringadellescarpe, non ha le tasche piene di soldi da spendere in guardaroba firmatissimi dal calzino al pigiamino, e per di più non ha voglia e non ha tempo (alzino la mano quelle che si impegnano a far uscire di casa i bambini in tiro se devono portarli all’asilo dove si rotoleranno nell’erba e giocheranno con le tempere).

Care amiche, questo non fa di voi delle mamme di merda inadeguate e sciattone, rappresenta solo la normalità.

E la normalità è:

– cercare delle cose belle e buone, a un prezzo giusto per l’uso che si fa di un capo e la sua portabilità e SOPRATTUTTO in relazione a quanto ci si può permettere (cioè non comprate un piumino da 540€ a vostro figlio se la vostra entrata mensile è di 1.700 non è una buona idea anche se quel piumino sarà di certo fighissimo);

– pensare prima in termini di comodità – sia della creatura che vestita a quel modo ci dovrà stare una giornata sia di chi ha la delega al lavaggio/stiraggio dei suddetti capi – che di stile (e già a me l’idea di stile per creature sotto il metro e 40 fa rabbrividire, ma mi rendo conto che questa è una posizione ideologica).

Non sentitevi delle merdacce, guardando i blog dove donne magre e perfette mostrano in case ordinate e perfette bambini pettinati e vestiti perfetti. NON E’ LA VITA VERA. Magari può essere la LORO vita (perché io sono una babbasciona e credo a tutto), ma che vor di’??? Che deve essere anche la vostra? E perché? Che vi manca? Venti centimetri di coscia? Lo shatush? Il bambino biondo miele? L’outfit (oddio che odio) da metrosexual nano con 800€ di roba addosso (che loro non hanno pagato ma voi paghereste, ricordatevelo)? Per farsene cosa esattamente?

Seguitele, anzi, siatene follower, cioè seguaci (perché così si ragiona, non lo sapevate?), guardate con occhi adoranti la perfezione che vi raccontano, come le sfilate di Pitti e i pavimenti tirati a lucido, ma non perdete d’occhio una cosa: a volte quella è solo un’immagine, oppure quella è la loro visione delle cose, i beninformati dicono pure prezzolata perché così gira il mondo e anche wordpress. Non è che se non siete IN QUEL MODO fate onco e fanno onco i vostri figlioli. VE LO GIURO. Da mamma normale.

Si può vestire bene i bambini anche in un altro modo. Senza imbarazzo se non si ha il portafoglio a soffietto, con punti di riferimento validi dove prendere cose BELLISSIME e di qualità per esempio della stagione precedente oppure anche spendere un capitale, se potete – perché mica è da vergognarsi -, ma senza l’ossessione di fare tendenza/seguire la tendenza. Solo perché avete gusto e possibilità, che basta e avanza e che è ben altra cosa da ostentazione e interesse.

E infine, alzi la mano la mamma NORMALE che la mattina ha tempo di mettere i vestitini in posa e fare un bello scatto con luce perfetta, inquadratura da fotografo professionale, contorno impeccabile e LETTO RIFATTO prima di iniziare la giornata. MAPPERPIACEREEEEEEE!!!

Non siete malati?

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(immagine da saninforma.it)

Siete malati? Avete i bambini malati? No? CHE CULO! Imperversa per ogni dove l’influenza stagionale, che pare essere decisamente bastarda – avete notato che ogni anno pare peggiore dell’anno precedente??? perché nel frattempo ce la scordiamo! -, e non si fa che sentire di famiglie KO e classi decimate.

Se però avete il sistema immunitario d’acciaio, coltello tra i denti e nessuna voglia di soccombere (e magari prendete pure l’oscillococcinum per stare sicuri), starete già pensando a come tramortire il prossimo week end. E quindi, ecco quel che ho trovato per sfangarla.

SABATO 24 gennaio

La mattina, storicamente un po’ sguarnita e teatro per babbi che ciondolano accanto alle altalene, si arricchisce di un paio di nuovi appuntamenti:

Le donzelle di Familing organizzano un corso di cucina per bambini – Bio è logico – presso il nuovo ristorante Le Garage in piazza San Domenico. Tutta roba bio e dimolto ma dimolto figa. Il Garage è bellissimo e ha scommesso in una zona che solo per questo c’è da volergi bene. Per bambini grandicelli e autonomi. Iniziativa a pagamento, cliccate il link. Adatto a genitori che “la nutella no, c’è l’olio di palma” e bambini a cui sono negate le gioie della vita e tuttavia crescono felici.
Le Familing hanno sospettato che il nome del mio blog fosse copiato dalla home page del loro sito, ma io gliel’ho detto che è stato un caso e siccome sono buone mi hanno creduto.

familing

Al Chiesino di San Giovanni h. 10-12 c’è una meraviglia. Munarania_il circo di Munari. Una meraviglia fatta da gente ganza. La gente ganza sono loro, cliccateli e piaceteli su feisbuc: con una delle organizzatrici eravamo amiche da ragazzine ma lei è cresciuta meglio di me, fidatevi. Laboratorio espressivo e teatrale per bambini ispirato a Bruno Munari. Come sempre si capisce e non si capisce cosa sono queste cose un po’ artistiche, un po’ teatrali, un po’ ginnastiche, un po’ boh. Lo fanno apposta eh, per lasciare la suspence e per indurre noialtri genitori ad annuire convintamente e elaborare il pensiero “eh no eh, questa non la posso proprio saltare! dev’essere una cosa sperimentale! sai che bambino gggiusto tiro su!”. Dai 4 ai 9 anni, per genitori che annuiscono e bambini che si rassegnano (ma poi si divertono, anche se “non saprei proprio spiegare cosa ho fatto ma mi è piaciuto tanto”) al Chiesino di San Giovanni dietro il Castello dell’imperatore, anche questo nuovo spazio spettacolare (vi rendete conto che quella chiesa potrebbe essere la prova del passaggio dei templari a Prato e noi ci avevamo dentro un carburatorista?). Prenotazione obbligatoria anche via sms al 340 9050095 (Ilaria), costo € 15

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Poi c’è il laboratorio della Città del sole, imperdibile come sempre ma stavolta anche di più perché è “la fabbrica del cioccolato“. Alle 10 e alle 11.30, telefonate per sentire se c’è ancora posto e prenotare. Per bambini golosi e genitori che avranno un cambio di vestiti completo da lavare ma non si scoraggiano.

Il pomeriggio:

Alle 17 al Teatro Magnolfi, per la rassegna Metastasio ragazzi c’è Brutta bestia. Indicato dai 6 ai 10 anni, si presenta così: “Brutta Bestia racconta la storia di due rabbiosi che trasformati dalla loro passione non si riconoscono più, ma si danno un gran daffare per ritrovarsi e tornare a essere quelli di prima”. Potrebbe meritare, fateci un pensiero

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Domenica 25 gennaio

Al Centro di Scienze Naturali di Galceti, la Fondazione Malenotti vi aspetta insieme agli amici rettili per una visita dal titolo “Otto zampe sotto il letto” che già spiega tutto. Dalle 16, per conoscere gli amici ragni. Costo: il prezzo del biglietto d’ingresso. La faina vi aspetta!!! Sono almeno vent’anni che è lì!

faina

A Montemurlo, sala Banti, c’è uno spettacolo teatrale della rassegna “Ci vediamo a teatro” il titolo è Extra Clowns e a giudicare dalla descrizione potrebbe essere adatto anche ai piccolini. Alle 16.30. Prenotazione consigliata al 3282718519

Extra clowns

Io per questo fine settimana non ho trovato altro, dal prossimo ci sono i carnevali e se il tempo ci assiste e siete i tipi che non si fanno scoraggiare la sfangate benone. cliccate i link e verificate eh, duro un monte di fatica a metterli per non farmi mandare poscia accidenti della peggior specie.

p.s. ho scoperto che se mettete su Google immagini “faina impagliata” nella prima schermata di risultati c’è anche la MIA foto. no via. 😀

 

(questo post lo dedico a un amico che oggi non avrà modo di leggerlo)

 

 

Sopravviveremo anche nel 2015!

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Eeeeeeh lo so che eravate in pensiero, ma mica avrete avuto problemi a sopravvivere alle feste no?

Siamo a Gennaio, un bel fine settimana non tanto freddo non tanto bello non tanto niente. Tutto da riempire.

In giro ci sono i saldi, quindi l’ideale è scordarsi di avere dei figli e fare un po’ di compere, magari un massaggio in una spa, un giro in un bel centro storico, ma se proprio proprio non potete (e se potete ditelo così vi invidio) ecco un po’ di appuntamenti tra cui scegliere come ammazzare il tempo:

Sabato 17 gennaio

La mattina sono ricominciati dopo la pausa natalizia i laboratori della Città del Sole. Questa settimana i bambini potranno osservare da vicino un’ambulanza – e tutto senza essersi fatti male loro, che è un bel plus! – e confrontarsi con operatori sanitari che possano soddisfare la loro curiosità. Alle h. 10, 5€ interamente devoluti alla fondazione AMI, prenotazione obbligatoria. Per bambini con un futuro nella sanità e genitori che “almeno se ci prendono confidenza è meglio”. I bambini vanno lasciati, quindi, dai 3 anni e con un cincinino di autonomia. NB buttate un occhio a tutto il programma degli eventi al link perché ce ne sono alcuni per cui sarà sicuramente necessario prenotare con un certo anticipo. Sono SEMPRE una garanzia.

Al Museo del Tessuto sabato pomeriggio pare esserci una cosa molto carina “Conoscete Cappuccetto Blu” di cui tuttavia ho trovato notizia solo su feisbuc: dovrebbe essere una lettura + laboratorio per bambini abbastanza piccoli (2 – 5 anni). Per bambini fantasiosi e genitori con un passato glorioso in rifinizione.

cappuccetto blu

Per genitori affezionati alla Cultura teatrale con la C maiuscola (e sticazzi), c’è il sempre ottimo Metastasio: “Little Pier e le storie ritrovate” una rappresentazione che si presenta come “concerto illustrato” a cui parteciperà anche Niccolò Fabi. E qui permettetemi di non scherzare. Dai 4 agli 8 anni, quindi va bene per quasi tutti! Info e biglietti al link.

little pier

Sabato pomeriggio i miei adorati nerd della Fondazione Malenotti al Centro di Scienze Naturali, alle 16 intratterranno i bambini con “Il pranzo è servito: l’alimentazione dei rettili”. Vi avviso che ci sta che gli diano da mangiare davvero. . Fatemelo dire, che tanto nessuno mi sente, io ho le mie preferenze e non le nascondo. E i Malenotti sono nella top five. Sono gggiovani, pure carini, appassionati, buffi, più che disponibili, e si meritano che sopportiamo la visita alla rete dei cinghiali – ineludibile, ahimè, quando si varca la soglia del CSN – a corredo di una mezz’oretta con loro. Sanno coinvolgere i bambini, riescono ad avvicinarli alle bestiole più ributtanti come se fossero teneri cuccioli e fanno un lavoro di divulgazione serio e competente. Andateci e vi stupirete di come i bambini non abbiano né schifo né paura dei rettili/anfibi/bestiechepeggiouncen’è. Per genitori che si fidano di me (BRAVI) e bambini di tutte le età che avranno qualcosa da raccontare. Costa anche poco. (manca che scriva che vi vengo a prendere a casa eh)

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Domenica 18 Gennaio

Domenica di nuovo teatro: alle 16.30 alla Sala Banti di Montemurlo per “Ci vediamo a teatro!” la compagnia Teatro Glug mette in scena “Fantasia a 4 mani” di cui non so altro. Al link info e costi.

formaggini guasti

Mentre alle 17 per la rassegna “Fiabe a Teatro” dell’ARCI al Circolo della Briglia – via Fattori, 4 Vaiano, “Bravo Sussi!” riadattamento del celeberrimo “Sussi e Biribissi”. Gradevole e a portata di vallata.

Di pomeriggio – dalle 16 alle 18 – c’è una domenica speciale delle Palestre Espressive della Francesca Campigli a Zappa. Cliccate i link per approfondire perché a me davvero non mi riesce dire molto. Pure la Campigli è nella mia personale top five. Il mio figliolo grande frequenta le palestre espressive con appuntamento settimanale. Non ho ancora capito bene cosa facciano – i genitori non vedono e non sentono perché sennò i bambini non sono liberi – ma vi posso giurare che Edoardone – chiamato in famiglia “buhotorto” – torna a casa FELICE. E mica è facile farlo FELICE maiuscolo. Quindi approfittate dell’opportunità e venite a conoscere questo spazio e la Francesca: Zappa, via Carradori 12.

palestre espressive

Per chi volesse fare il bis del Centro di Scienze Naturali alle 16 c’è “Non chiamatemi biscia!” perché insomma è bene che i bambini crescano consapevoli e abbiano ben chiara la differenza tra una serpe e un’altra!

 

Ecco qui il programma, chiedo scusa a chi magari si aspettava un post in questo periodo (forse i miei parenti) ma sto imparando che questo lavoretto non è proprio proprio rapido da fare… cioè mica scrivo i miei pensieri – che a far quello che ce vo’! -, mi tocca studiare brigare e mica sempre mi vien facile. Sì lo so, nessuno mi ha chiesto nulla e i miei parenti li ho visti al pranzo di Natale, facevo per darmi un tono.

 

Come sempre cliccate i linki verificate le informazioni e non tiratemi gli accidenti se le iniziative non vi garbano.

Buona sopravvivenza a tutti.

Via! (Un buon motivo per scappare sabato 20 dicembre)

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Se ce la fate a sottrarvi alla città e alle sue mille luci (sob!) potete andare a Cerreto Guidi perché c’è un’iniziativa bellina assai. L’occasione è la Fiera del libro e propone per sabato 20 dicembre, dalle h. 16, un laboratorio ispirato al lavoro di Bruno Munari – quello delle forchette coi rebbi piegati che fanno i versi e praticamente uno dei padri del design contemporaneo in Italia -. Il titolo del laboratorio è “Per fare un albero”, ma non ci vuole un fiore, ci vuole la determinazione a vincere la pigrizia e andare a conoscere Giulia Aiazzi, che ha proprio già solo la faccia di quella che ci sa fare, e far giocare i vostri bambini con lei. Ecco il link all’evento: https://www.facebook.com/events/411780312308836/?ref=3&ref_newsfeed_story_type=regular:

L’Aiazzi ha anche l’aria di quella che non ha paura di niente, quindi tutti i bambini sono ben accetti, essenziale che riusciate a gabbarli e strapparli dalle braccia di uno dei sedici babbo natale in giro per Prato. Quindi: per bambini distratti e genitori “natalogia non mi avrai”.

Il fine settimana prima di Natale…

elaborazione grafica di Nicole Balassone

elaborazione grafica di Nicole Balassone

Il fine settimana prima di Natale si hanno mille cose da fare, volenti o nolenti. Io oggi ho mal di testa e perdonate il post scarno e povero di link ma ‘gnaafò!

Per i bambini inevitabilmente la fa da padrona LA GRANDE ATTESA evvabbè, che s’ha da fare, se proprio non vi riesce farvi coinvolgere pensate che ci siamo passati tutti ma a un certo punto ne siamo usciti.

Sabato 20 Dicembre

La mattina dalle 10 alle 12.30 c’è il “Laboratorio di Natale” alla Lazzeriniana – dai 7 anni, bambini accompagnati – di Barbara Noci e Mariella Pavani. Non meglio specificato, ma sicuramente valido. quando si dice “un nome una garanzia”.

Di pomeriggio in centro non c’è che l’imbarazzo della scelta: oltre al trenino – con capolinea in piazza Duomo -, dalle 15.30 con partenza da piazza San Francesco c’è la “slitta” trainata da cavalli offerta dal Consorzio Santa Trinita che scarrozza bambini e adulti per il quartiere. In piazza Mercatale c’è il mercatino che – mercatino a parte – propone truccabimbi e palloncini dalle 16. Poi ci sono babbi natali ovunque e ovviamente vi ricordo la Casetta di Babbo Natale in piazza Duomo proposta da ALI che è bellissima fighissima (ve ne ho parlato qui) e potete anche fare della beneficienza. Dal consorzio Le vie del Serraglio invece ci sono i nostri amici del Centro di Scienze Naturali, nel fondo ex Mondadori (o per quelle anziane come me ex Frosini-poi ex Mondadori) in via Guizzelmi, che allestiranno una mostra e – pare – porteranno anche degli animali.

E poi un po’ di teatro, che fa sempre Natale: A The Loom c’è l’ultimo appuntamento di Squisio! in via Cortesi 20, questa settimana alle 16 in scena i Formaggini Guasti, per bambini e adulti, con “I segreti di Pinocchio”. Dice prenotazione obbligatoria.

Al Teatro Magnolfi nuovo alle 16 (e alle 17.30) c’è “I Meravigliati e cieli di pane“:  (copincollo)  I “meravigliati” sono degli strani personaggi che si ammalano di meraviglia per le cose semplici e si divertono a contagiare tutto il mondo con la loro meraviglia. Moooolto Merry Christmas. Per info Teatro Magnolfi Nuovo, Via Gobetti, 79. Telefono: 0574 442906. spettacolo in scena anche Domenica. Indicato per bambini grandi (8-10 anni)

Alle 17 per “Fiabe a Teatro”, rassegna nei circoli Arci del territorio, c’è Il Re Forfecchia al Circolo di Maliseti, in via Montalese 338.

Domenica 21 dicembre

Al cinema Eden la mattina alle 10.00 c’è Cenerentola, a me il “cinemino” piace seeeempre sempre. E poi è anche gratis.

Il pomeriggio di Domenica, oltre a tutte le cose in centro meno la slitta che è solo sabato e a I Meravigliati al Magnolfi, non trovo niente. Mah.

Gli ultimi regali

Per i genitori schiantati esistono due modalità organizzative per accattarsi i regali di Natale: finire tutto entro il 20 novembre (e stipare pacchi pacchetti e pacchettini negli armadi o sotto i letti tanto che a tirarli fuori paiono di seconda mano e ci si vergogna come ladri) oppure ridursi agli ultimi giorni.

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Quel che succeda nelle vite dei genitori schiantati dal 20 novembre al 20 dicembre non è dato sapere, ma il tempo passa tra un “è ancora presto” “che fretta c’era maledetta primavera” “ormai mi ci metto domani” “a questo punto vo un giorno e li compro tutti insieme”.

Se ancora non avete trovato l’idea giusta per i bambini grandini, che si sa sono i più difficili da accontentare, io vi segnalo lo Shop del Museo di Scienze planetarie.

Lo conoscete il Museo di Scienze planetarie? Io non ci sono ancora stata, perché non ho bambini abbastanza bravi/avanti/super per capire che l’universo non finisce in casa nostra, ma è uno dei buoni propositi del 2015: far emancipare i miei figli e renderli dei geni. Comincerò di sicuro con una visita al Museo di Scienze planetarie.

Ma insomma, vi volevo dire che in via Galcianese al numero 20 c’è il negozio del Museo con una serie imperdibile di regali originali e financo istruttivi. Dalle solite cose a un gioco, in esclusiva, che  promette “Un nuovo modo di approcciarsi al mondo della paleontologia indagando sui significati oscuri e spesso malefici che sono stati attribuiti nel passato ai reperti fossili. Avrete così a che fare con Ossa di drago, Stelle di pietra, Monete del diavolo, Occhi di rospo, Punte di fulmine e tante altre stregonerie”. Lo consigliano dai 6 anni, ma secondo me va abbondantemente bene anche per bambini più grandi. Ah, il primo che dice “è un regalo da maschi” gli levo l’amicizia. Che se alle bambine si continuano a proporre sempre e solo le solite cose per forza vorranno sempre e solo le solite cose.

Qui potete vedere la pagina feisbuc del negozio e qui il sito internet del Museo per pianificare magari una visita in questo periodo di feste. A volte organizzano anche laboratori per bambini, se li intercetto ve ne do notizia.

Per bambini dai 5 anni in su e genitori un po’ nerd che “non esistono le cose da maschi/femmine!”

Santa Claus is comiiing… to town!

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Poteva Prato non avere la sua casetta di Babbo Natale??? Nooooo!

E infatti ce l’ha.

In realtà ha una casetta, una bottega, un laboratorio nel raggio di 100metri, ma si sa, di Babbo Natale non ce n’è mai abbastanza.

La casetta in questione è in piazza Duomo, vicino alla fontana del papero. E’ un’iniziativa di ALI (che per chi sta già pensando male, sì, è l’associazione di commercianti professionisti e cittadini del mi’ marito, embè?!?), patrocinata dal Comune di Prato, realizzata con l’esclusivo l’impegno – in tutti i sensi – degli associati.

I bambini potranno entrare, scrivere la letterina o consegnare quella preparata a casa, farsi fotografare con il barbuto o dal fotografo (pagando, e si ha la foto subito) oppure free con i cellulari dagli orgogliosi genitori. Forse più che orgogliosi lieti di aver assolto al compito “letterina” senza esser andati alle mani con nessuno e aver speso un patrimonio. Prima di uscire caramelle per tutti.

La Misericordia di Prato partecipa e raccoglie offerte destinate ad opere buone – l’anno scorso fu acquistato un defibrillatore, con il ricavato della Casetta di Babbo Natale! -, ma donare è un gesto volontario e assolutamente non indotto.

Tutti i giorni fino alla vigilia.

Questi gli orari:

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Poi in centro c’è anche il trenino, che parte proprio da Piazza Duomo! E le lucine e gli alberini e tutte le musiche di Natale… Ai bambini piace via, mica stanno a guardare il capello come noi.

Il centro di Prato, per TUTTI i bambini e per i genitori che si riconoscono nella frase natalogia portami via.

Sopravvivenza prenatalizia: 13 e 14 Dicembre

Lo so, lo so, che l’altra settimana ci siete rimasti male, che vi ho lasciati soli. Ma insomma non è che possiate aspettarvi molto da me aver sempre la pappa scodellata! E poi dai, che avevate da fare l’albero e il presepe.

Si avvicina Natale, ve ne siete accorti?

elaborazione grafica di Nicole Balassone

elaborazione grafica di Nicole Balassone

In questo fine settimana a Prato c’è di tutto e di più, ma se volete potete sempre andare a mori’ ammazzati alla casa di Babbo Natale a Montecatini dove lo spirito natalizio è stato così pregnante che si son anche picchiati con tanto di intervento delle forze dell’ordine. A noi non ci piace. Non le case di Babbo Natale eh, la bolgia infernale che c’è intorno.

E quindi restiamo strenuamente qui che di cose da fare ce ne son tante che non mi basta i’ blogghe:

Sabato 13 Dicembre:

La mattina potete strascicarvi i figlioli dietro a fare la spesa o a comprare i regali o gli fate fare i compiti, perché non ho trovato nessuna attività da segnalarvi, ma il pomeriggio c’è l’imbarazzo della scelta:

Teatro e teatrino: Al Metastasio alle 17 c’è la Principessa sul pisello, dice che sia una rivisitazione della favola classica adatta anche per bambini grandi – la segnalano per 6/13 anni addirittura – per i biglietti e le informazioni cliccate il link. Portate i bambini al Metastasio, anche solo per non perdervi la loro faccia quando vedono il lampadario monumentale e il velluto dei palchi. Son sempre iniziazioni che ci riabilitano dal lasciarli giocare con l’ipad anche un’ora di fila (oRore! oRore!);

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Sempre di teatro si tratta e la fascia di età è più o meno la stessa – in questo caso 6/10 anni -: c’è un altro spettacolo che promette bene: I tre capelli d’oro del diavolo, all’interno della rassegna Squisio presso The Loom Movement factory in via T. Cortesi a Prato. Cliccate per vedere l’evento su feisbuc dov’è spiegato bene anche lo stile narrativo e tutte quelle cose difficili. Faranno diversi spettacoli, io voglio proprio andare. Per genitori la cui riabilitazione tramite il Teatro stabile non è stata abbastanza e figli pronti a tutto.

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Chiudiamo con le faccende più o meno teatrali con uno spettacolo del ciclo “Fiabe a Teatro” al circolo ARCI di Paperino in via dell’Alloro elaborato dal romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. State ben attenti che è alle 21. L’ambiente meno formale forse si presta anche per bambini più piccoli

In centro ci sono varie cose, sabato pomeriggio, una fra tutte l’iniziativa del Consorzio Santa Trinita: la slitta con Babbo Natale, trainata da cavalli (sob!). Dalle 15.30 con “stazione” in piazza San Francesco e giretto per il quartiere Santa Trinita, mettersi in fila dal lato del Bar Magnolfi.  Per genitori che “cosa non si fa per i figli” e bambini con il sistema immunitario tabogato.  NB Partire per tempo che secondo me c’è il mondo. E’ gratis, offerto dal consorzio, e la zona è deliziosa.

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Poi in via del Serraglio c’è la bottega di Babbo Natale dove poter portare i bambini e comunque passateci perché commercianti e residenti della zona hanno fatto davvero un enorme – e riuscito – sforzo per questo Natale per rendere bella una strada che sta un po’ soffrendo!

Se facesse freddo o peggio ancora piovesse, alla Lazzeriniana c’è un laboratorio dal titolo “Accendi la notte” con la Barbara Noci sulla festività di Santa Lucia, dalle 16.30. Dicono indicato dai 7 anni con genitore.

Poi ci sono anche altre cose, di realtà di cui ho già parlato diffusamente: l’appuntamento ad AUT in via del Filippino con Artù (cliccate la locandina) alle 16 e cose belle a Sulle onde della Scienza a Calenzano. Guardate il link per sapere il dettaglio.

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Domenica 14 Dicembre

Comincia BENE la giornata con il cinemino, gratis, all’Eden in via Cairoli alle h. 10 per il ciclo Natale con i cartoni. Proiettano Pinocchio, nella versione Walt Disney. E’ un’iniziativa bella e un sacco utile: è gratis, è in centro, e soprattutto è una palestra fantastica per chi i bambini al cinema non li ha mai portati. Perché diciamocelo, girano un po’ a spendere 20 euro e venire via dopo dieci minuti perché non ci vogliono stare. Lì almeno se non durano non avrete speso niente. E rivedere un classico fa sempre piacere, peraltro le pellicole scelte sono adatte anche ai piccolini. Non ve lo perdete che tanto di domenica mattina si sveglian presto e non c’è mai nulla da fare. Per genitori nostalgici poco temerari e/o che non sanno fare i lavoretti e non si voglion sbattere tanto.

Domenica pomeriggio alle 16.30 c’è una lettura animata con laboratorio a seguire alla Lazzeriniana. Una delle operatrici è la Barbara Noci e ve la garantisco di certa riuscita. Bravissima. Gratis, per bambini grandini – dicono dai 7 anni, ma secondo me anche da 5 tanto non è che ci sia la selezione all’ingresso! – accompagnati da un genitore. Di solito sono cose molto partecipate, quindi partite per tempo e preparatevi a combattere per un brandello di stoffina o un cubetto di polistirolo utile a finire l’agognato lavoretto che poi a casa non si sa dove mettere ma… che fai, mica lo vorrai buttare, l’ha fatto il bambino!?!

Se il tempo resta discreto potete sempre portarli in Galceti, che alle 15.30 al Centro di Scienze Naturali, la Fondazione Malenotti parlerà degli anfibi a rischio e farà tocchicciare i soliti serpenti (vivi e vegeti).

Infine, piazza mercatale per tutto il fine settimana e fino al 24 c’è un mercatino dove saranno organizzate attività per bambini: sabato folletto e giocoliere e domenica marionette. alle 16. Magari vi riesce anche rimediare qualche regalo che lo so, sono un pensiero.

Buona sopravvivenza!

Ah, una cosa, se siete social, piacete la pagina del blog, magari pubblico qualche informazione aggiuntiva o cose volanti che mi son scordata!

P.S. come sempre verificate verificate verificate che non abbia scritto qualche stronzata bischerata.

Varie e infrasettimanali

Ci sono belle cose che capitano a Prato quando meno te lo aspetti. Di martedì, o di giovedì, per dire.

Di martedì, da adesso in poi, ci sono le “Palestre espressive” a Zappa! in via Carradori 12. Zappa! è un collettivo che ha sede in un capannone mooolto suggestivo, addossato alle mura, vicino all’ospedale che fu Misericordi a Dolce. Fanno cose sempre interessanti, sono giovani, divertenti e non omologati. Qualità alternativa come imperativo assoluto. Nel quadro rientrano benissimo le Palestre espressive, che non si può chiamare corso perché corso non è, sono incontri settimanali di Francesca Campigli, una ragazza deliziosa e attenta professionista che non si può raccontare ma di cui potete leggere al link. Detto a parole ci si capisce poco, mi rendo conto – soprattutto se a tentare di scriverle sono io! – però ieri ci ho portato Edoardo e origliando da lontano ho sentito solo bambini ridere e fare versi per un’intera ora. Rigenerante.

palestre espressive

Lunedì 8 dicembre ci sarà una festa musicale con anche una sorta di mercatino di Natale, a Zappa!, chi volesse farsi un’idea può andare a prendere confidenza con l’ambiente, il link riporta all’evento creato per feisbuc.

E poi, già dall’altra settimana e per altri due giovedì (cioè domani 4 dicembre e l’11) di pomeriggio da Minimoda – in via Santa Trinita – c’è un’iniziativa benefica diversa dal solito: “In vetrina per il Meyer” (link all’evento feisbuc) I bambini saranno fotografati in vetrina agghindati a dovere da Erika, Patrizia e le loro collaboratrici. Partecipazione con un contributo di 5€ a bambino devoluti al Meyer, merenda offerta dal Bar San Francesco. Non vi sturbate se l’ambiente non è il vostro, vuol dire che non ci siete mai stati. Erika è una donna e mamma contemporanea che riesce a mettere chiunque a proprio agio… e non perché voglia per forza appiccicarti qualcosa ma perché è una bella persona con una capacità innata di comunicare cose positive. E poi si sfonda di lavoro, in questo caso anche per una giusta causa! Metto il link al blog del negozio (ci sono anche gli outfit!!!), dove potete farvi meglio un’idea dell’iniziativa e conoscere i soggetti in questione semmai siate tra quelle 3-4 persone che non li conoscono.  Per genitori che non fotografano mai in proprio i bambini (io! io! io!), per bambini vanesi e/o con genitori che per una volta li vogliono vedere vestiti a modino (io! io! io!). Se vi interessa prenotatevi alla svelta con una email a info@minimoda.com o telefonando in negozio 0574/400606 e se i posti fossero già esauriti non vi scoraggiate e affacciatevi comunque, è per una buona causa!

plin plon, comunicazione di servizio: scrivo di preferenza quello che conosco, perché mi riesce meglio, scrivo di preferenza quello che mi piace. nessuno mi paga, né mi fa sconti, né mi manda cose da provare quindi le mie opinioni sono completamente disinteressate. si fa a fidarsi, se non vi fidate pazienza, se non vi accontento mi dispiace, vuol dire che abbiamo sensibilità differenti!